Di Tutto Un Podcast

Idee e opinioni sul nostro mondo

3×04 Quattro Volte Si!


Esiste un momento nella storia di ognuno di noi, o di cio che facciamo, in cui è necessario prendere una posizione. Esiste un momento in cui è indispensabile credere nelle proprie idee, difenderle, sostenerle e combattere per questo. Ed è per questa ragione che oggi, in questa fase particolare della storia del nostro Paese, Di Tutto Un Podcast prende una posizione e invita i suoi ascoltatori ad andare a votare al Referendum e votare per ben Quattro Volte Si!

Per scaricare la puntata clicca QUI! (tasto destro del mouse e salva con nome)

In questo episodio conosceremo Michele Cosentini, attore e regista teatrale e Paolo Perini, giornalista, che sono due esponenti della Rete Viola di Bologna. Con loro conosceremo in modo più accurato la Rete Viola, come si compone, come si propone di strutturarsi in realtà locali, come si differisce dal Popolo Viola e quali sono i suoi intenti.

Grazie a questi due nostri due nuovi amici di DTUP approfondiremo poi il tema dei Referendum, sempre troppo snobbato dai media ufficiali e cercheremo di spiegare perché della nostra posizione, ossia il voto per i 4 si!

Buon ascolto!

BRANI IN QUESTO EPISODIO

  • Drop by Drop – Daniel Berges and the Windsurfer
  • Snakepit – Udini Roadshow
  • Se Quen Soy – Syoux
  • Golden West – The Living Targets
  • The Eyes of Love – Zadkiel
  • Best Days – Loudog

I brani sono liberamente ascoltabili e scaricabili dal portale jamendo

18 commenti su “3×04 Quattro Volte Si!

  1. homen bomba
    17 giugno 2011

    non ho commentato prima perso tra mille cose…. apprezzo sinceramente l’impegno e la scelta di schierarsi nettamente a favore dei 4 si… credo che questa sia stata una pagina importante della storia democratica di questo paese ed una boccata d’ossigeno per chi come me a forza di turarsi il naso stava morendo soffocato

  2. Shuren
    13 giugno 2011

    (scrivo ora alle 15.02 ad urne chiuse dopo aver votato 4 si, lo chiarisco per evitare facili accuse)
    Interessante la prima parte, non conoscevo la rete viola, non sapevo che il popolo viola fosse una cosa astratta e limitata a FB. Era venerdì e ho messo in pausa il podcast per mancanza di tempo, pensando di essermi lasciato la parte migliore (forte dell’esperienza della puntata sul nucleare).
    Oggi schiaccio play e speranzoso mi avvio ad ascoltare l’approfondimento sui referendum.
    Speravo di ascoltare qualcosa che facesse chiarezza sopratutto sui 2 quesiti “sull’acqua pubblica”.
    Quello che mi sono trovato ad ascoltare invece è stata la solita brodaglia che si sente quando si parla di referendum. Se vincono i si, avremo acqua pubblica, quasi gratis. Altrimenti sarà morte e distruzione…
    Sopratutto sul secondo quesito, quello sui profitti, poi avete (involontariamente) omesso di dire che gli aumenti sul costo dell’acqua in bolletta si sarebbero avuti solo in presenza di investimenti. E tutti noi sappiamo quanto la nostra rete idrica abbia bisogno di investimenti (o vi siete scordati di tutte le estati in cui manca l’acqua perchè i tubi sono marci e viene tutta dispersa?). Chi pensate che possa fare questi investimenti? Lo stato? I comuni da soli? Sicuramente. E i soldi dove pensate che li prenderanno? Invece di avere una voce in bolletta chiara, avremmo una nuova tassa, o un innalzamento incondizionato di un’altra (incondizionato perchè non si avrà modo di verificarla).
    Ecco io speravo di sentire parlare, discutere seriamente di queste cose.
    Peccato, avete perso una buona occasione per fare dell’informazione libera

    • Simone Pizzi
      13 giugno 2011

      Non sempre è possibile riuscire a mantenere uno standard informativo di un certo livello. Spesso ci siamo riusciti, qualche volta ci siamo riusciti meno. Se eravamo in grado di farlo facevamo questo di mestiere, che tra l’altro mi sarebbe piaciuto di più. Comunque la nostra intenzione primaria era, per la prima volta in assoluto da quando esiste DTUP, di prendere una posizione politica netta e sostanziale. Di questo non ci pentiamo e di questo non sentiamo di aver mancato nel nostro ruolo di anti informazione contro tutto quello che, al contrario, veniva fatto dall’altra parte.
      Su una cosa non accetto minimamente la critica, poiché credo che sia stato dimostrato ampiamente quanto in definitiva sia sempre stata libera l’informazione di DTUP, non solo nella politica, ma anche nelle modalità e su questo non si discute, ne ora, ne lo si poteva fare prima, tanto è che noi, siamo gli unici veri due giovani podcaster che hanno il coraggio di approcciarsi e affrontare temi in modo anche molto scomodo… Perché non mi si venga a dire che gli altri hanno fatto lo stesso livello di informazione che abbiamo fatto noi.
      Il nostro è un programma libero, dettato da una posizione ideologica, ma non vincolato da niente e da nessuno.

      • Shuren
        13 giugno 2011

        io non seguo altri, ma sinceramente, mi aspettavo qualcosa di meno “alla cazzo” altrimenti me ne andavo a leggere il blog di beppe grillo.
        Ovvio che per voi non è un mestiere, ma proprio per questa vostra caratteristica di ” unici veri due giovani podcaster che hanno il coraggio di approcciarsi e affrontare temi in modo anche molto scomodo” mi sarei aspettato un altro modo di affrontare la questione.

        • Simone Pizzi
          13 giugno 2011

          E su questo ti ho risposto, l’affermazione finale resta poco tollerabile se permetti. Discutere il risultato è accettabile e soprattutto anche piu o meno concordabile, discutere il merito o il termine “libertà” per quel che riguarda DTUP è semplicemente inaccettabile per me.

        • homen bomba
          17 giugno 2011

          shuren, anch’io ho francamente trovato superficiali alcune risposte dei due rappresentanti della rete viola ( ma vogliamo parlare della superficialità di politici e giornalisti in merito a questo? ), credo però sinceramente che di questo non se ne possa fare una colpa a DTuP, Simone le domande le ha poste, gli stimoli li ha lanciati, e credo non sia facile non dico prepararsi e preparare domande ed argomenti ma anche solo trovare qualcuno disposto a farsi intervistare… per tanto per quando mi riguarda ringrazio simone e gioisco dell’esito del referendum.

  3. adele
    11 giugno 2011

    “Se vi cancelleranno ” verrò… ( con le mie modeste forze) a cercarvi in capo al mondo…..
    Sappi… che la promessa è un debito…per cui aspetto il ciambellone….
    Ho appreso, da questa trasmissione, lo scopo del “movimento viola” “risvegliare le coscienze celle persone” è quello che è mancato fino adesso in Italia. Speriamo non mollano e meritano, tanti in bocca al lupo!
    Sono d’accordo,” il berlusconismo” ci ha vaccinati…. a tutto ciò che (lui) ha imposto, con il ridicolo delle barzellette e le denigrazione, operati a danno di chi l’ha ostacolato.
    Non sarà facile recuperare fra le macerie ciò che il suo stile ha distrutto, per questo mi associo ai timori palesati dell’analisi fatta, (da chi non ricordo il nome) al fenomeno… berlusconi, ma dobbiamo farcela…
    Cmq sia, domani tutti a votare x 4 SI!! È sono sempre orgogliosa del vostro impegno!

    • Simone Pizzi
      12 giugno 2011

      Bhe, sai, se sono riusciti a cacciare uno che porta milioni di euro di introito dalla raio, sai cosa potrebbero fare con due miseri podcaster come noi, senza tutela, senza sostegno. Alla fine il nostro bacino è talmente inconsiderabile rispetto alle grandi movimentazioni di pubblico e denaro, e qualche volta risulta anche faticoso perché è veramente come fari spingere un automobile da una formica. Ma a Roma si dice: sei nato con la “tigna”, che letteralmente non è una bella cosa ma nella sostanza nel nostro caso significa che noi non è che siamo qui a farci fare le scarpe, siamo tignosi… 😀
      Quello che diciamo sempre, che dice il film di Videocracy o il film della Guzzanti è che, non solo Berlusconi ha aperto le porte allo sciacallismo più incallito e feroce, forse uno scacallismo mai visto prima nel nostro paese perché palese e difeso con le estreme forze, ma ha anche generato una sotto cultura difficile da estirpare, e lo vediamo coi nostri figli, con la televisione, con il modo un cui ragiona la gente… Quello che loro hanno sempre cercato di fare e la totale incapacità della creazione di movimenti di oopinione e protesta che invece sono nati, anzi, rinati, perché il nostro paese è si sempre stato facile vittima dei sultani, ma è anche sempre stato, aleno per metà di esso, in grado di generare movimenti sociali di grande spessore e valore e azione politica. Non ci hanno permesso di esprimere le nostre idee con le piazze? con le discussioni politiche? ebbene, abbiamo iniziqato ad esprimerci con il seggio elettorale… e spero continui così.
      La rete viola puo essere ovunque, cercatela nelle vostre città e se non esiste esortate i giovani a crearla, a connettersi con il vovimento.. e alla via così

    • Michela De Paola
      13 giugno 2011

      Io manterrò senz’altro la promessa Adele, ma sono sicura che un dolce fatto da te sarebbe dieci volte più buono 🙂 .
      Anche io sono d’accordo sul berlusconismo e sul vaccino a qualsiasi cosa, ma oggi abbiamo avuto una piccola forte risposta che in qualche modo avrà un grande effetto su tutto il nostro paese, ma soprattutto su questo governo scellerato.

      è ora di recuperare le macerie 🙂

  4. Nino
    11 giugno 2011

    Il bello di questi movimenti è che nonostante la loro origine molte volte lasci qualche perplessità in merito alla loro natura “dal basso” spesso si evolvono e crescono assumendo una loro identità univoca, complimenti alla rete viola… lodevole la NON pretesa di voler fare politica ma “terapia sociale”

    faccio i miei migliori auguri al movimento 😀

    Saluti, Nino.

    • Simone Pizzi
      12 giugno 2011

      Non fanno politica nel senso che non fanno azione partitica, ma è sempre politica. La protesta contro un intervento del governo, soprattutto se ben motivata, è un atto politico, o come diceva un mio amico di quando ero giovane e rivoluzionario… tutto è politica.
      Comunque si, io ho cercato di fare loro delle domande ma non ho nemmeno avuto la voglia di infilare la lama. Io sono sempre profondamente scettico sulla nascita dei grandi movimenti di protesta nel senso che non ne credo la spontanea nascita solamente popolare. Per mettere su e coordinare grandi azioni politiche come il primo no bday non ci vuole solo una capacità organizzativa d’azione, ma anche esperienza… 🙂
      Comunque, come detto anche ad Adele, se siete interessati cercate la Rete Viola nelle vostre città, nelle vostre regioni…

      • Nino
        12 giugno 2011

        si infatti.. ovviamente per “non fare politica” intendevo proprio azione partitica.. mi sono espresso male…

        • Simone Pizzi
          13 giugno 2011

          No vabbhe, era solo una precisazione, era chiaro quello che volevi dire.

  5. Edo
    9 giugno 2011

    votai! Sentito la penna?

  6. NeXuS
    9 giugno 2011

    Sono nella merda fino al collo, ma volevo farvi i complimenti come al solito e dirvi che non vi ho abbandonati!

    • Simone Pizzi
      9 giugno 2011

      Non ci siamo mai sentiti abbandonati Max, ci mancavano solo le tue osservazioni. Ma sappiamo che ci sei!

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