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3×06 La Roccaforte del Regime


Torniamo dopo esserci fatti attendere non poco con questa puntata che è in ritardo su tutti i fronti, compreso l’argomento che era stato preparato e realizzato diverse settimane fa. Ci scusiamo per questo ma il finale di stagione di IPN è stato molto impegnativo e finalmente io sono trinata alla carica per poter partecipare nuovamente in modo attivo a questa trasmissione.
Ma veniamo al dunque, di che si parla? Si parla di NoTav, del racconto di un testimone oculare ad una delle manifestazioni contro la costruzione di questa linea. Ma non è esattamente di questo che volevamo parlare, di TAV ne parleremo in seguito, tanto quanto quelli che sono oramai gli abituali comportamenti delle forze dell’ordine e del potere che purtroppo risponde sempre di più a logiche finanziario economiche che a quelle della semplice democrazia.

Per scaricare la puntata clicca QUI! (tasto destro del mouse e salva con nome)
In questo episodio torna a trovarci Michele Sorrentini, della Rete Viola Bologna che ci racconterà, in quanto testimone oculare, quello che è successo in uno dei due fronti, quello del corteo regolare, durante la manifestazione NoTav del 5 Luglio.

A Corredo di questa lunga intervista:

Documentario di The Musculus sul coreto e sugli scontri
Testimonianza di Silvia Rovelli
Racconto scritto di Michele Cosentini

Brani in questo episodio:

  • GRUPPO CRUDO – COME MUORE UN ITALIANO
  • THE PATINETTERS – TALKING TO THE RAIN
  • THE RED STERMS – LOVIN OVERDRIVE
  • VISIBI‘ – RE DEI FOLLI
  • L’INGUINE DI DAPHNE – OSCURICIDIO

I brani sono liberamente ascoltabili e scaricabili dal portale jamendo

5 commenti su “3×06 La Roccaforte del Regime

  1. homen bomba
    1 agosto 2011

    puntata densa come la nebbia dei lacrimogeni! mi ha rapito… bravi!

  2. Nino
    29 luglio 2011

    Puntata amara e non solo nei contenuti…

    Dite che ci sarà una via d’uscita da questa situazione? io sono abbastanza scettico almeno nel breve periodo…

    buone vacanze 🙂
    Saluti, Nino.

    • Simone Pizzi
      29 luglio 2011

      Un presidio permanente e non necessariamente pacifico a tutti i costi, ma civile, davanti alle camere per far vedere al resto del mondo cosa sta succedendo e non schiodare fino a che Napo non scioglie le camere in modo del tutto autonomo.
      Costruire forze di opposizione piu radicali e ferme nella lotta democratica e in grado di fare una opposizione sensata e ad oltranza.

      • Nino
        30 luglio 2011

        Io non sono tanto d’accordo che si sciolgano le camere.. noi italiani dobbiamo prenderci le nostre responsabilità una volta per tutte.. se questo governo deve durare 5 lunghi anni che duri 5 anni.. e che dia il peggio di se a questo punto…

        • Simone Pizzi
          30 luglio 2011

          Le regole della democrazia e della nostra cotituzione ci permettono di salvaguardare il paese dalla follia, dallo sciacallaggio e dall’incapacità di una classe governante. Far sciogliere le camere è quanto di più regolare si possa pretendere di fronte alla palese inadeguatezza e disinteresse di questo governo. Sulle responsabilità son d’accordo ma non deve essere un suicidio.

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