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26 commenti su “Contatti

  1. NeXuS
    1 giugno 2010

    Beh, dipende dalla compatibilita’ che cerchi, pero’ mi pare che i prodotti della Phonic siano decenti e non costino tantissimo. Ad esempio la Helix Board 12 Firewire MKII (10×2 24-bit 96 kHz) o la Helix 12 Plus (USB 2.0 10×2 24-bit 192 kHz). Se cerchi un po’ dovresti trovarle intorno a quel prezzo: non hano gli slider ma per il resto sono completissime.

    • NeXuS
      1 giugno 2010

      Porca paletta, proprio non riesco a risponderti sempre sullo stesso thread…. 🙂

      • Simone Pizzi
        1 giugno 2010

        Che ti frega… 😀 tanto io ti raggiungo grazie al pannello di controllo.
        Comunque delle compatibilità linux mi interessa fino ad un certo punto. Io uso Mac per altre ragioni quindi sempre Mac uso per il podcast. Per le periferiche, due canali di uscita significa che posso suddividere il multitraccia solo su due canali indipendentemente dai dieci di entrata? Allora è un po pochino… ma già la mia scheda lo fa questo.

      • NeXuS
        1 giugno 2010

        No, significa che ha 10 canali digitali in ingresso sul computer e solo 2 canali di ritorno sul mixer.

        Il tuo DAW (Digital Audio Workstation) lavora con 10 canali, ma se vuoi usare il mixer anche come interfaccia di uscita hai solo due canali (stereo).

        • Simone Pizzi
          1 giugno 2010

          A me del fatto che si esca solo con due canali (stereo) interessa poco. Quello che mi interessa è la gestione separata delle tracce sul computer,soprattutto se registrate ovviamente in modo sincrono. Del mixer in se potrei anche fare a meno e gestire il mixagio direttamente sul computer usando una scheda che abbia un discreto numero di ingressi. Comunque mi studio le tue proposte e cerco di capire bene cosa veramente mi serve. Poi magari vado dentro uno dei meganegozi di musica che ci sono a Roma e vedo di farmi suggerire da qualcuno sulle idee che mi sono fatto.
          Comunque grazie infinite. Ti vedo molto ferrato… una volta ci scapicchiavo anche io ma è come se fosse passato qualche mezzo secolo.. 😉

      • NeXuS
        1 giugno 2010

        Ahahaha! Grazie del complimento, ma sono solo un inguaribile geek (che, per altro, spende soldi che dovrebbe incominciare a tenere a da parte). Quelli ferrati sul serio son ben altri personaggi! 🙂

        • Simone Pizzi
          1 giugno 2010

          E che siano ferrati allora. A me interessa interagire. Tutto sommato io sono un po come te e soprattutto ne ho spesi tanti di soldi che avrei dovuto risparmiare 😀
          Ma che ci si vuol fare 😀 😀
          Comunque grazie per i suggerimenti e torna presto con nuovi episodi.

      • NeXuS
        2 giugno 2010

        Tieni presente, per le interfacce audio, che normalmente hanno un gran numero di ingressi line level (senza amplificazione), quindi se devessi gestire un gran numero di microfoni avresti comunque bisogno di un mixer e/o di un pre-ampli.

        Ad esempio le Edirol UA-101 e FA-101 (la stessa scheda 10×10 in versione USB 2.0 e Firewire), considerate tra le migliori in giro sul mercato semi-professionistico, hanno solo due ingressi XLR con amplificatore microfonico, i restanti sono tutti line level. Di solito le versioni rack-mount hanno un numero maggiore di ingressi XLR-polivalenti da usare con microfoni o strumenti, anche ad alta impedenza (tipicamente chitarre elettriche).

        Esistono anche schede un po’ piu’ “piccoline”, tipo M-Audio Fast Track Pro, che e’ una interfaccia USB 1.0 che con i driver proprietari fa 4×4 a 96 kHz. Anche in questo caso, pero’, gli ingressi microfono sono limitati a due.

        • Simone Pizzi
          2 giugno 2010

          Beh ma in generale è difficile dover usare piu di due microfoni con l’alimentazione phantom. In generale mi è capitato solo su un set ed è rarissimo anche li.
          Ancora grazie 😉

      • NeXuS
        4 giugno 2010

        Giusto per concludere: mi sono dimenticato delle M-Audio Delta (e simili, ma sono quelle con il miglio rapporto prezzo prestazioni). Sono schede multicanale, 4/8/10, con patchbay controllabile via software (puoi ridirigere input ed output come vuoi) e campionamento fino a 24-bit 96 kHz. Unico difetto la mancanza di una break-box, per cui hai i cavi a penzoloni dietro al case (per la 1010LT).

        Io ho appena ordinato una Delta 1010LT da eBay pagandola 170 dollari piu’ spedizione. La 1010LT ha anche due ingressi XLR amplificati (cosa che manca negli altri modelli, a meno che abbiamo la break-box denominata OMNI).

        Un alternativa decente, se ti servono meno canali, e’ la Quartet di Infrasound (4×4 24-bit 192 kHz).

        • Simone Pizzi
          4 giugno 2010

          Ma guarda, ora ti dico: due canali per i mic xlr alimentati phantom, un canale per un background o varie e uno per i brani musicali. Non è che mi servano poi chissà quante cose. Averne uno in più non sarebbe male ma insomma quando si fanno le interviste skype posso sacrificare uno qualsiasi degli altri canali. Ad esempio usando uno dei canali mic se ha il jack normale (ma credo che così poi non sono alimentati) o un’altro a caso.
          Comunque ora di materiale ne ho abbastanza e sto già facendo accurate ricerche su internet. A dire il vero, credo che farò un salto anche in un negozio specializzato per vedere anche mixer con periferica fireware integrata per vedere cosa ne esce fuori.
          I tuoi aiuti non sono preziosi… DEPPIU 😀
          grazie ancora… e se ti balena alla mente qualcos’altro sono sempre con l’orecchio pizzo come dicono a pordenone 😀

        • Simone Pizzi
          4 giugno 2010

          Ma questa delta che hai detto tu è una scheda interna PCI. Io ho un iMac e la vedo dura… cerco solo dispositivi esterni.

  2. NeXuS
    1 giugno 2010

    Ah, quello ti ho detto sopra vale soprattutto se ti piace fare un podcast live e/o semi-live (nel senso che registri come se fossi live ma poi mandi in differita).

    Se pensi di fare tutto in post-produzione, come ho fatto io fino ad adesso (e sto per cambiare rotta), conviene di sicuro investire in interfacce di qualita’, anche se non hanno tantissimi ingressi (assicurati che abbiano un numero di ingressi sufficienti per i microfoni che usi). In questo senso, ad esempio, la mia Lambda e’ una scelta migliore di altre perche’ campiona a 24 bit anziche’ 16. E’ anche vero che e’ limitata a 28 kHz, mentre altre schede (piu’ costose) fanno 24 bit a 96 kHz.

    • Simone Pizzi
      1 giugno 2010

      In riferimento a quanto detto sopra aggiungo che spendere 600 euro per ora non è ancora molto giustificabile… forse presto lo sarà visti i progetti in ballo. Però se esistono soluzioni intermedie e le conosci fammelo sapere 😉

      • NeXuS
        1 giugno 2010

        Dunque, se non ti interessa la compatibilita’ con Linux di scelte ce ne sono tante (ma quasi tutte un po’ limitatnti se si spendono meno di 500 dollari sul nuovo).

        Ad esempio i mixer USB 2.0 della Alesis (c’e’ un compatto 8 canali con controlli rotatori e niente fronzoli, oppure una piu’ ambiziona versione a 16 canali con slider etc). L’otto canali si trova sui 300 dollari.
        Sempre della Alesis ci sono le vecchie versioni firewire, che si trovano a prezzi scontati ora che si sono buttati sull’USB 2.0.

        Oppure puoi andare sugli Onyx della Mackie con interfaccia firewire: l’8 canali si trova a circa 400 dollari piu’ spedizione, seppure abbia solo un canale stereo di ritorno (ovvero e’ un 10×2, contro l’NRV10 che e’ una vera interfaccia 10×10). In questo momento c’e’ un’asta proprio per l’820i che e’ ancora sotto i 300 dollari.

        Se ti interessa la compatibilita’ con Linux (perche’ magari usi Ardour) la scelta e’ piu’ limitata e ti consiglio di dare una sbirciata ai siti di alsa e freebob.

        • Simone Pizzi
          1 giugno 2010

          oddio… ho capito. Mi devo documentare bene. Ultima domanda: suuna fascia di prezzo indicativa di 300 euro tu cosa compreresti?

  3. NeXuS
    27 Maggio 2010

    Ciao Simone,
    ascoltando Nowherecast ho sentito che stai cercando un interfaccia audio/mixer per il tuo podcast.
    Io ho intenzione di vendere la mia interfaccia audio USB 4in x 2out(e’ una Lexicon Lambda).
    Se ti potesse interessare fammi un fischio. Puoi verificare la qualita’ delle registrazioni ascoltando il mio podcast.

    Max

    P.S. Complimenti per il podcast!

    • Simone Pizzi
      27 Maggio 2010

      Ciao!
      Per quanto riguarda la tua proposta, a dire il vero, ora come ora non lo so. Sto prima cercando di capire quale è la soluzione migliore per eliminare i problemi che mi affliggono. Nel senso che è u campo che ho sempre marginalmente conosciuto e quindi con la consulenza di un paio di fonoci amici miei prima devo comprendere quale sarà la configurazione migliore, se usare mixer, se usare solo buonissime schede con tante entrate o cos’altro. Poi mi dedicherò all’Hardware.

      • NeXuS
        1 giugno 2010

        Guarda, saro’ sincero, secondo me per un podcast casalingo la soluzione piu’ comoda e’ un mixer all-in-one (interfaccia audio inclusa) tipo lo Xenyx 1024USB della Behringer.

        Il modello in particolare ha tanti ingressi, probabilmente piu’ di quelli che ti servono, 2 bus separati (per cui e’ possibile mettere in muto le singole tracce, cosa che non si puo’ fare con altri modelli “piu’ piccoli”) e fader in formato slider (non rotatori) ed una interfaccia USB integrata.

        I vantaggi dell’interfaccia integrata sono la semplificazione (meno cose e cavi) e la possibilita’ di ridirigere l’audio in uscita dal PC sul main mix. Quindi, ad esempio, potresti avere un player audio che usa il mixer come scheda sonora e mixare quello che il player suona con gli altri ingressi analogici.

        La contropartita e’ una qualita’ audio non eccelsa (campionamento a 16 bit, massimo 48 kHz), ma piu’ che adeguata ad un podcast (e’ pur sempre qualita’ CD) e la possibilta’ di registrare solo una singola traccia stereo (non adatto a fare sessioni multitraccia senza overdub).

        Se intendi usare la tua apparecchiatura anche per altro (dato che se un produttore video, da quel che capisco) allora puo’ valere la pena spendere di piu’ ed usare interfacce audio piu’ avanzate e/o mixer firewire, che sono una versione piu’ avanzata di quello che ti ho indicato (ad esempio l’M-Audio NRV10 che e’ un mixer analogico 8 canali + interfaccia firewire 10×10).

        In ogni caso se conoscessi qualcuno interessato a comprare la mia scheda audio fammi sapere, devo recuperare qualche soldino di acquisti recenti… 🙂

        • Simone Pizzi
          1 giugno 2010

          Ciao, intanto bentornato e grazie per la tua risposta. Ti dico subito che si, anche io sto cercando uno strumento unico che mi permetta di lavorare con semplicità e con meno impicci in giro. Ad esempio con il mio mixer analogico di basso costo e la mia interfaccetta fireware mi trovo troppi cavi in giro e la roba da montare e smontare è eccessiva, soprattutto se un giorno volessi inserire un compressore audio tra il microfono e l’interfaccia o il mixer. Però propendo più per il fireware che l’USB per ragioni di maggiore velocità di trasferimento e per altre ragioni.

          La possibilità di mettere in mute e non avere i controlli rotatori sarebbe una cosa congeniale perché a mio avviso, e per la mia esperienza, mi sembra molto più controllabile e anche a occhio si ha una visione migliore di quello che si sta facendo.

          “I vantaggi dell’interfaccia integrata sono la semplificazione (meno cose e cavi) e la possibilita’ di ridirigere l’audio in uscita dal PC sul main mix. Quindi, ad esempio, potresti avere un player audio che usa il mixer come scheda sonora e mixare quello che il player suona con gli altri ingressi analogici”. Ecco, quì hai riassunto perfettamente il tutto, ma era chiaro, visto che sai di cosa ha bisogno un podcaster 😀

          Una qualità di standard CD è per me più che sufficente dato che è comunque ancora oggi uno standard di registrazione in vari ambiti quindi per me non è un problema. Il problema sta nel poter reindirizzare le tracce che si gestiscono in multitracce di registrazione in modo che si possano lavorare separatamente come compressione, limitazione e equalizzazione con calma in un secondo tempo.

          Ora mi vado a sbirciare su internet la soluzione fireware che mi hai suggerito. Ovviamente il discorso delle produzioni video è una cosa da tenere in considerazione ma tutto quello che non passa per studio, ossia la post produzione di cortometraggi e altro, può essere elaborata con il pacchetto final cut e soundtrack senza la necessità di nessun ausilio particolare e supplementare.

          Comunque in buona sostanza, ora che ci stiamo prendendo la mano la nostra necessità è quella di iniziare a registrare le puntate in un semilive, ossia registrare in diretta e poi elaborare in un secondo tempo per poi passare un giorno alla trasmissione live o in streaming come fate voi che siete bravi. Vorrei allo stesso tempo pter registrare in più tracce mentre stiamo facendo la puntata e via col tango 😀

          In ogni caso sento in giro per la tua scheda. Ti ringrazio infinitamente per i tuoi suggerimenti e soprattutto per la tua competenza. Ho ascoltato il tuo podcast e mi è piaciuto molto, soprattutto l’impronta. Torna presto 😉

  4. Francesca Di fede
    23 aprile 2010

    Merda Merda Merdaaaaaaaaa !!!
    Mi piace tantissimo e sono convinta che andrà alla grandeee !!
    un abbraccio a tutti e due 🙂

    • Simone Pizzi
      23 aprile 2010

      Grazie Francesca,
      ci sono ancora moltissimi aspetti da migliorare
      ma è comunque una bella soddisfazione. La prima puntata
      sarà sicuramente migliore.

  5. Michele Salvezza
    18 aprile 2010

    Ndo sta sta puntata pilota?

    • Simone Pizzi
      19 aprile 2010

      Purtroppo GarageBand ha mangiato la parte finale della puntata, stiamo ripristinando. Apple inizia a perdere colpi. Abbiamo riscontrato problematiche simili anche nei forum in giro per la rete.

  6. jumpy
    17 aprile 2010

    MERDISSIMA!!!

    BUONA VITA!!

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